L'EVOLUZIONE della frantumazione
Lanciata su scala mondiale in occasione del Bauma 2016, la terza generazione di benne del costruttore vicentino ha ottenuto immediatamente dei riscontri importanti. Testimone d'eccezione la CO.IM di Cavezzo, che per la sua attivitĆ di frantumazione e vagliatura ha scelto la benna frantoio BF90.3 S3 e la benna vagliante MB-S18 S3.
di Ettore Zanatta

Il terremoto dellāEmilia del 2012 ĆØ stato un evento drammatico, costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma avvertite anche in unāarea molto vasta comprendente tutta lāItalia centro-settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dellāAustria, della Francia sud-orientale e della Germania meridionale.
La scossa più forte ĆØ stata registrata il 20 maggio 2012, con epicentro nel territorio comunale di Finale Emilia (Mo), con ipocentro a una profonditĆ di 6,3 km. Una nuova scossa molto forte ĆØ stata avvertita nove giorni dopo in tutta lāItalia Settentrionale, creando panico e disagi in molte cittĆ come Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo; lāepicentro, in questo caso, ĆØ stato registrato nellāarea modenese compresa tra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro.
Proprio in questāarea ā precisamente a Cavezzo ā ha sede la CO.IM., impresa edile con ultradecennale esperienza nella realizzazione di edilizia civile sia pubblica che privata nella provincia di Modena.
Unāazienda che non si limita, però, alle costruzioni immobiliari: nel tempo, infatti, CO.IM. si ĆØ specializzata anche nel settore delle opere pubbliche e del movimento terra, strutturandosi in modo da affrontare professionalmente anche interventi di demolizione e riciclaggio.
AttivitĆ che in parte ha dovuto svolgere āsu sĆ© stessaā, essendo stata la struttura aziendale tra le āvittimeā del terremoto del 2012.
E proprio nel piazzale antistante la sede di via Di Vittorio abbiamo incontrato Lorenzo Sottili, titolare di CO.IM., che ci ha illustrato il suo ādoppioā recente acquisto targato MB, costituito da una benna vagliante MB-S18 S3 e da una benna frantoio BF 90.3 S3, individuate come la soluzione ideale per svolgere in modo efficiente e produttivo tutte le attivitĆ di selezione, vagliatura e frantumazione in loco dei materiali derivanti dalle varie demolizioni.

La parola ai protagonisti
Il riciclo del materiale in cantiere si può distinguere essenzialmente in riciclo primario e secondario, in funzione del processo subito e delle caratteristiche del prodotto finale.
Come spiega Lorenzo Sottili, āil riciclo primario, o āriusoā, consiste nel riutilizzo direttamente in cantiere degli scarti di lavorazione, finalizzato alla riduzione della quantitĆ di rifiuti prodotti. Questa prassi, in linea con le normative più recenti in materia ambientale, ĆØ la meno dispendiosa dal punto di vista economico e quella a minor impatto ambientale, considerando che peraltro molti impianti di frantumazione sono lontani dal sito in cui si sta lavorando e, in questa provincia, diversi di questi non sono più peraltro attivi. Il riciclo secondario, invece, implica un trattamento meccanico del rifiuto e generalmente un calo di qualitĆ del prodotto rispetto allāoriginale (processo che implicherĆ un uso successivo diverso).
Il riciclaggio dei materiali provenienti da attivitĆ di costruzione e demolizione in cantiere si configura come unāovvia soluzione al problema dello smaltimento e presenta vantaggi economici per una molteplicitĆ di fattori: per il produttore ĆØ uno strumento di smaltimento con costi limitati; per il proprietario dellāimpianto il materiale riciclato ha un valore commerciale; per lāacquirente tale materiale ha prestazioni paragonabili ai materiali tradizionali dai quali ĆØ stato generato e ha un prezzo inferiore; per la collettivitĆ il riciclo di materiali da costruzione garantisce una maggiore tutela delle risorse non rinnovabili dellāambiente. Per tutte que ste ragioni e per soddisfare le esigenze evidenziate in modo rapido ed efficace, avevamo la necessitĆ ā dopo aver utilizzato per alcuni anni una benna frantoio MB BF 60.1 da 0,55 m3 di capacitĆ e in seguito allāacquisto di un escavatore cingolato di grosso tonnellaggio (un Caterpillar 323E LN da 23,2 t, con potenza di 113 kW) ā di usufruire di attrezzature che garantissero una maggiore produttivitĆ . Il marchio MB non ci ha mai tradito, la benna BF 60.1 non ha mai dato alcun tipo di problema in cantiere e la consulenza garantita da Franco Briganti, Area Manager dellāazienda vicentina, ci ha consentito anche questa volta dāindividuare la soluzione più idonea alle nostre esigenzeā. [..]

Frantumazione e vagliatura
Basalto, cemento armato, calcare, granito: le benne utilizzate da CO.IM. in cantiere sono in grado di operare in presenza di qualsiasi materiale, riducendolo nelle pezzature desiderate e restituendo allāazienda un prodotto riutilizzabile in molteplici contesti. La benna frantoio BF 90.3 S3, come tutte le attrezzature in gamma, ĆØ infatti ideale per la frantumazione in loco del materiale inerte, come visto in questāoccasione nel piazzale dellāazienda emiliana, e funziona sfruttando lāimpianto idraulico delle macchine operatrici su cui ĆØ montata.
Spiega Lorenzo Sottili āAttualmente utilizziamo questāattrezzatura in numerose aree dāapplicazione: dalle demolizioni allāedilizia in genere, dalla riqualificazione di ex aree industriali e urbane al trattamento di materiali provenienti da scavi, al settore movimento terra, consci che può essere impiegata anche in occasione di lavori stradali, in cave e miniere, nelle bonifiche ambientali e nelle applicazioni su rocciaā. [..]

[..] āAltrettanto importante per la nostra attivitĆ ā continua Sottili ā ĆØ la nuova benna MB-S18 S3, che utilizziamo per la selezione e la vagliatura del materiale naturale, sia nella fase precedente che nella fase successiva alla frantumazione.
Siamo molto soddisfatti di questa scelta: la benna ci consente di abbattere fino al 60% dei tempi di frantumazione, permettendoci di recuperare il materiale adatto al tipo di lavorazione desiderato e di gestirlo in modo ottimaleā.
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